Skip navigation
Sabato 27 aprile 2024
Nostra Signora di Montserrat
 
Sei in: Home > glossario e faq

glossario e faq

glossario

In questa sezione sono indicati e precisati i significati delle parole comunemente usate nel settore cimiteriale.

Addetto al trasporto funebre: Persona fisica titolare o dipendente, incaricata di pubblico servizio, appartenente ad impresa funebre preventivamente autorizzata ad eseguire il trasporto di feretri.

Animali di affezione: Animali appartenenti alle specie zoofile domestiche, ovvero cani, gatti, criceti, uccelli da gabbia, cavalli sportivi e altri animali domestici di piccole o medie dimensioni, nonché altri animali che stabilmente o occasionalmente convivono con l’uomo.

Attività funebre: Servizio che comprende ed assicura in forma congiunta le seguenti prestazioni: a) disbrigo delle pratiche amministrative inerenti il decesso, su mandato dei familiari; b) vendita di casse ed altri articoli funebri, in occasione del funerale; c) trasporto di cadavere, inteso come trasferimento della salma dal luogo del decesso al luogo di osservazione, al luogo di onoranze, al cimitero o crematorio.

Autofunebre: Mezzo mobile autorizzato al trasporto di salme o cadaveri.

Avente diritto alla concessione: Persona fisica che per successione legittima o testamentaria è titolare della concessione di sepoltura cimiteriale o di una sua quota.

Autopsia: Accertamento delle cause di morte o di altri fatti riguardanti il cadavere,  disposto dall'autorità giudiziaria.

Bara o cassa: Cofano destinato a contenere un cadavere.

Cadavere: Corpo umano privo delle funzioni vitali, di cui sia stata accertata l’incontrovertibilità della morte attraverso il completo decorso del periodo d’osservazione e la visita necroscopica; ai sensi dell’art. 8 del D.P.R. 285/90 esso può essere sottoposto ad autopsia o riscontro diagnostico, trattamenti conservativi, conservazione in celle frigorifere, racchiuso nella cassa confezionata in base alla sua destinazione ultima, trasportato a cassa sigillata, inumato, tumulato, cremato. Curiosità linguistica: in epoca medioevale si riteneva Cadaver (cdavere in latino) l’acronimo di Ca.Da.Ver ossia ca(ro) da(ta) ver(minibus) (carne data ai vermi).

Camera mortuaria: Luogo all’interno di un cimitero destinato alla sosta temporanea di feretri, urne cinerarie, cassette di resti ossei, contenitori di esiti di fenomeni cadaverici trasformativi conservativi, in attesa di sepoltura o cremazione. In Lombardia è definito deposito mortuario.

Cassetta resti ossei: Contenitore di ossa o resti mortali assimilabili.

Cassone di avvolgimento in zinco: Rivestimento esterno al feretro utilizzato per il ripristino delle condizioni di impermeabilità in caso di tumulazione in loculo stagno.

Ceneri: Prodotto della cremazione di un cadavere, di ossa o di resti mortali  assimilabili o di sito di fenomeni cadaverici trasformativi conservativi.

Cinerario: Luogo confinato e stabile destinato alla conservazione di ceneri. Normalmente il cinerario è un edificio, un ambiente predisposto per accogliere le ceneri. Il cinerario comune (può essere luogo confinato sopra o sotto il livello del terreno) è obbligatorio per ogni cimitero. Dentro il cinerario comune sono versate in forma promiscua ed anonima le ceneri per cui non sia stata decisa alcun’altra differente destinazione o quando questa modalità di sepoltura “residuale” sia scelta dall’interessato.

Cimitero: Luogo  di conservazione permanente di spoglie umane e di memoria storica per la collettività.

Cofano per trasporto salma: Contenitore dotato di adeguata resistenza meccanica per il trasporto di una salma, atto ad impedirne la vista esterna e dotato di sistemi di garanzia contro la percolazione dei liquidi cadaverici.

Cofano di zinco: Rivestimento, di norma interno alla bara, da utilizzare nella tumulazione in loculo stagno.

Colombaro o loculo o tumulo o forno: Vano di adeguate dimensioni per la collocazione di un feretro, una o più urne cinerarie, una o più cassette di resti ossei, un contenitore di esiti di fenomeni cadaverici trasformativi conservativi.

Concessione di sepoltura cimiteriale: Atto con il quale un soggetto avente titolo costituisce a favore di un terzo il diritto di uso di una porzione di suolo o manufatto cimiteriale. Si configura in una concessione amministrativa se rilasciata dal comune e in una cessione di un diritto reale d’uso, se disposta  da un soggetto di diritto privato.


Contenitore di esiti di fenomeni cadaverici trasformativi conservativi: Contenitore biodegradabile e combustibile, in genere di legno, cartone o altro materiale consentito, atto a nascondere il contenuto alla vista esterna e di sopportarne il peso ai fini del trasporto, in cui racchiudere l’esito di fenomeni cadaverici trasformativi conservativi.


Cremazione: Riduzione in ceneri del feretro o del contenitore di parti anatomiche riconoscibili o dell’esito di fenomeni cadaverici trasformativi conservativi o di ossa.

Crematorio: Struttura di servizio al cimitero destinata, a richiesta, alla cremazione di cadaveri, esiti di fenomeni cadaverici trasformativi conservativi, parti anatomiche riconoscibili, ossa.


Decadenza di concessione cimiteriale:
Atto unilaterale della pubblica amministrazione col quale si interrompe la concessione prima della naturale scadenza per inadempienza del concessionario.


Deposito mortuario: Luogo all’interno di un cimitero destinato alla sosta temporanea di feretri, urne cinerarie, cassette di resti ossei, contenitori di esiti di fenomeni cadaverici trasformativi conservativi, in attesa di sepoltura o cremazione.


Deposito di osservazione: Luogo nel quale mantenere in osservazione una salma per evidenziarne eventuali segni di vita, prima dell’accertamento di morte.


Deposito temporaneo:
Sepoltura o luogo all’interno di un cimitero destinati alla collocazione temporanea di feretri, cassette di resti ossei, urne cinerarie, in attesa della tumulazione definitiva.


Dispersione:
Versamento del contenuto di un’urna cineraria in un luogo all’interno del cimitero, sia all’aperto che al chiuso, o all’esterno del cimitero, in natura.

Esiti di fenomeni cadaverici trasformativi: Trasformazione di cadavere o parte di esso in adipocera, mummificazione, codificazione.


Estinzione di concessione cimiteriale:
Cessazione della concessione alla naturale scadenza.

Estumulazione: Disseppellimento di un cadavere precedentemente tumulato.

Estumulazione ordinaria: Estumulazione eseguita scaduta la concessione, ovvero, prima di tale data,  qualora  si deve procedere in loco ad altra tumulazione, dopo un periodo di tempo pari ad almeno venti anni,  se eseguita in loculo stagno, e dieci anni, se eseguita in loculo aerato.

Estumulazione straordinaria: Estumulazione eseguita prima della scadenza della concessione, ovvero prima dei venti anni se eseguita in loculo stagno e prima dei dieci anni, se eseguita in loculo areato.

Esumazione: Disseppellimento di un cadavere precedentemente inumato.

Esumazione ordinaria: Esumazione eseguita scaduto il turno ordinario di inumazione fissato dal comune.

Esumazione straordinaria: Esumazione eseguita prima dello scadere del turno ordinario di inumazione.

Feretro: Insieme della bara e del cadavere ivi contenuto.

Fossa: Buca, di adeguate dimensioni, scavata nel terreno ove inumare un feretro o un contenitore biodegradabile.

Gestore di cimitero o crematorio: Soggetto che eroga il servizio cimiteriale o di cremazione, indipendentemente dalla forma di gestione.

Giardino delle rimembranze: area definita all’interno di un cimitero in cui disperdere le ceneri.

Impresa funebre o di onoranze o pompe funebri: Soggetto esercente l'attività funebre.

Inumazione: Sepoltura di feretro in terra.

Medico curante: Medico che ha assistito il defunto nel decorso diagnostico-terapeutico preliminare al decesso.

Obitorio: Luogo nel quale mantenere in osservazione e custodire una salma, in attesa di procedere ad indagini autoptiche o del riconoscimento, o salme di persone decedute in luoghi pubblici o in abitazioni antigieniche.

Operatore funebre o necroforo o addetto all’attività funebre: Persona che effettua operazioni correlate all’attività funebre, come previste dal relativo contratto collettivo nazionale di lavoro.

Ossa: Prodotto della scheletrizzazione di un cadavere.

Ossario comune: Ossario destinato alla conservazione indistinta di ossa.

Revoca di concessione cimiteriale: Atto unilaterale della pubblica amministrazione col quale si interrompe la concessione prima della naturale scadenza per motivi di pubblica utilità.

Riscontro diagnostico: Accertamento delle cause di morte a fini esclusivamente sanitari ed epidemiologici.

Sala del commiato: Luogo dove mantenere prima della sepoltura una salma e dove si svolgono i riti di commiato.

Sostanze biodegradanti: Prodotti a base batterico enzimatica che favoriscono i processi di scheletrizzazione del cadavere, o la ripresa dei processi di scheletrizzazione, in esito di fenomeni cadaverici trasformativi conservativi.

Spazi per il commiato: luoghi all’interno o all’esterno del cimitero, anche attigui al crematorio, nei quali vengono deposti i feretri e si svolgono riti di commiato, nonché gli spazi pubblici idonei ai funerali civili.

Tanatoprassi: Processi di tanatocosmesi e di limitato rallentamento nel tempo dei processi putrefattivi con lo scopo di migliorare la presentabilità del cadavere.

Tomba familiare: Sepoltura a sistema di inumazione o tumulazione, con capienza di più posti, generalmente per feretri, con adeguato spazio anche per collocazione di cassette di resti ossei e di urne cinerarie.

Traslazione: Operazione di trasferimento di feretro interna o esterna al cimitero da una sepoltura ad un’altra.

Trasporto di cadavere: Trasferimento di un cadavere dal luogo di decesso o rinvenimento al cimitero, al luogo di onoranze, al crematorio  o dall'uno all'altro di questi luoghi, mediante l'utilizzo di mezzi idonei e del personale necessario. Nella nozione sono compresi il collocamento del cadavere nella bara, il prelievo del feretro e il suo trasferimento, la consegna al personale incaricato delle onoranze, delle operazioni cimiteriali o della cremazione.

Trasporto di salma: trasferimento di salma dal luogo di decesso o di rinvenimento al deposito di osservazione, al luogo di onoranze, all’obitorio, alle sale anatomiche, alla sala del commiato, alla propria abitazione, mediante l’utilizzo di mezzi idonei e del personale necessario. Nella nozione sono compresi il collocamento della salma nel cofano, il prelievo di quest'ultimo, il trasferimento e la consegna al personale incaricato della struttura di destinazione.

Tumulazione: Sepoltura in loculo, nicchia, forno, tomba di famiglia, di feretro, cassetta di resti ossei o urna cineraria, contenitore di esiti di fenomeni  cadaverici trasformativi conservativi.
urna cineraria: contenitore di ceneri.

NOTA: Il presente glossario è tratto dai regolamenti di cui alla materia cimiteriale nella legislazione lombarda.